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STRAGE DI GATTI IN MOLISE |
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giovedì 15 settembre 2022 |
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Quello che un’associazione come
la nostra non vorrebbe mai fare è proprio contare le vittime di una gravissima
strage di gatti avvenuta oggi, 13 settembre 2022, nel comune di Monteroduni in
provincia di Isernia. Sembra incredibile che ancora adesso accadano degli
episodi così terribili e senza alcun senso e alcun rispetto per la vita e per
l’altro.
Sono stati trovati morti
ammazzati 7 gatti (che saranno sottoposti ad autopsia), altri risultano
dispersi e alcuni sono ancora vivi, ma in gravi condizioni. Tutto questo per
mano di persone insensibili e spietate che hanno diffuso esche avvelenate nei
vicoli del paese, che si sono rivelate fatali per i mici, ma che avrebbero
potuto essere pericolosissime anche per i bambini e per i cani.
A tutti coloro che sono
intervenuti va il nostro ringraziamento. Vista la gravità dei fatti erano
presenti il Comando dei Carabinieri e della Forestale di Venafro, Comando
Forestale Cinofili di Frosolone, Servizio Veterinario ASREM di Venafro, i
Carabinieri di Monteroduni, l’amministrazione Comunale di Monteroduni e
l’Associazione AIDA&A OdV. Ringraziamo inoltre tutti coloro che hanno fatto
segnalazioni e hanno collaborato al recupero dei gatti ancora in vita e alla
ricostruzione dell’accaduto.
AIDA&A OdV, operativa da
sempre per la salvaguardia degli animali, era da tempo presente sul posto e
stava avviando, in collaborazione con il Comune di Monteroduni, una campagna
per censire e sterilizzare le colonie feline. Proprio per questo l’associazione
andrà fino in fondo, denunciando l’accaduto alle autorità competenti, affinché
i responsabili vengano puniti per l’uccisione degli animali e per aver diffuso
delle esche velenose, pericolose per l’intera comunità.
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Comunicato stampa del 27/04/15 |
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lunedì 27 aprile 2015 |
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Isernia 27 aprile 2015 ISERNIA - GRAVE ED INACCETTABILE
MALTRATTAMENTO DI UN PICCOLO METICCIO
Nella giornata del 27 aprile a Sesto
Campano (Isernia) è stato accalappiato un povero giovane cagnolino di circa due
anni e mezzo che è stato immediatamente soccorso ed operato dal Dr. Claudio Di
Ludovico, uno dei veterinari Asrem di Isernia, con cui l’Associazione
AIDA&A collabora ormai da diversi anni.
Il meticcio di taglia piccola, circa sette
chili, è stato accalappiato gravemente ferito dalla Ditta, che incaricata dalla
Polizia Municipale si occupa di recuperare i randagi feriti nelle nostre strade,
e portato urgentemente al presidio veterinario della ASREM per le prime cure
del caso, poiché, come riferisce il veterinario, aveva il collare d’acciaio completamente
incarnito nel collo da almeno un anno, che gli ha procurato indicibili
sofferenze. Non possiamo sapere se il povero animale sia riuscito a scappare
perché legato a catena, o sia stato vittima dell’ennesimo sconsiderato
abbandono, ma sicuramente questo collare infilato nella carne viva gli è stato
messo da un uomo che non si è curato del fatto che il cane nel frattempo fosse
cresciuto senza sostituirglielo con uno più grande.
Tenere un animale è catena è già di per sé
un atto grave, ancor più grave è lasciare un collare senza considerare che il
cucciolo nella crescita potrebbe rimanerne soffocato o come in questo caso
potrebbe incarnirsi ed infilandosi nella cute provocare gravi ferite che
possono infettarsi e portare anche alla morte del cane.
Ricordiamo ai cittadini che abbandonare un
animale e/o detenerlo in condizioni tali come in questo caso di maltrattamento
sono reati perseguibili e punibili per legge e che ricorre l’obbligo del
microchip per tutti i cani che sono nostri compagni di vita.
Gli animali sono esseri senzienti e
soffrono fisicamente e psicologicamente proprio come i bambini senza poterne
parlare…..
Prima di commettere un crimine così efferato
domandiamoci se faremmo lo stesso ad un bambino! il presidente Michela Faitanini |
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PESCHE (IS) 15/3/2014 – La crudeltà dell’avvelenamento dei randagi. |
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sabato 15 marzo 2014 alle ore 08:00:38 |
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PESCHE
(IS) 15/3/2014 – La crudeltà dell’avvelenamento dei randagi.
L’Associazione
onlus AIDA&A denuncia, ancora una volta, un vile ed efferato gesto di
maltrattamento e crudeltà perpetrato, in data 14 marzo, a danno di sei cani
vaganti a Pesche, in provincia di Isernia, seguiti e accuditi dai volontari di
una associazione che opera sul territorio. Quattro animali sono stati ritrovati
già morti nelle strade ed un quinto in fin di vita è morto oggi fra atroci
sofferenze dopo una lunga agonia: a nulla sono valsi i tentativi del
veterinario ASL di salvarlo.
I
volontari che operano sul territorio al momento non sono riusciti a ritrovare
il sesto cane che quasi sicuramente si sarà trascinato nelle campagne per
andare a morire, mentre hanno rinvenuto nei paraggi diverse polpette di carne
avvelenate, preparate da una ignota mano omicida.
La
morte per avvelenamento è una delle più atroci, il povero animale può
agonizzare tra terribili sofferenze per ore prima che sopraggiunga la morte, ed
è un gesto vile ed incivile che dimostra di quanta ferocia siamo capaci contro
l’animale che fin dai tempi più antichi è il miglior amico dell’uomo: il cane.
L’AIDA&A
condanna duramente questo atto criminale, l’ennesimo barbaro gesto che non
risolve il problema del randagismo e si appella alle istituzioni e alle forze
dell’ordine affinché questo episodio non passi inosservato ed i colpevoli
vengano puniti, come previsto dalla Legge 20.07.2004 n° 189 - "Dei delitti contro il sentimento per
gli animali" .
Soprattutto l’AIDA&A auspica
che il Comune e la ASL con la collaborazione delle associazioni animaliste
attuino un piano con la sinergia di tutte le istituzioni interessate, volto ad
una campagna di massiccia sterilizzazione dei randagi e piani di vigilanza sul
territorio per prevenire queste violente ed inaccettabili azioni: a pagare
purtroppo sono sempre e solo gli animali.
La
associazione AIDA&A sempre presente nel territorio della provincia di
Isernia, offre la propria collaborazione ed aiuto per gli animali vaganti e per
contrastare tali atti violenti, efferati e gratuiti, nella speranza che non si
ripetano più questi inaccettabili episodi.
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CUCCIOLI LANCIATI DA UN PONTE, CONDANNATI AD UNA MORTE ORRIBILE. |
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domenica 23 giugno 2013 |
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Ancora un altro episodio di vigliaccheria crudele, infama la reputazione della regione Molise: una cucciolata di cagnolini, lanciata da un ponte alto circa 5 metri, nel comune di S.Elena Sannita (IS). Delle caritatevoli persone ci hanno segnalato questa situazione e una nostra volontaria, la Sig.ra Anna Valvona, si è recata prontamente sul posto, ma a causa delle impervie condizioni del terreno, pieno di rovi e carcasse di ogni genere, è stato necessario e determinante l’intervento dei Vigili del Fuoco di Isernia che con la loro 1^ Squadra hanno risposto positivamente con grande spiegamento di forze (circa 10 persone); con professionalità e sensibilità sono intervenuti e in meno di 2 ore hanno creato dei varchi per arrivare al salvataggio dei piccolini. Purtroppo uno era già morto, schiacciato dal terribile impatto provocato dal lancio mortale; tre erano ancora vivi ma solo due è stato possibile recuperarli, il terzo forse spaventato dal rumore dell’attrezzatura per tagliare arbusti e rovi, si è allontanato e non è stato piu’ visto. Gli è stata lasciata una ciotola con il cibo e dell’acqua, una persona andrà a controllare se miracolosamente esce fuori. Le cucciolette recuperate (sono 2 femmine) sembrano in buona salute, avranno circa 2 mesi, le abbiamo trovate docili, pulite e questo ci fa pensare che la loro provenienza sia sicuramente una cucciolata casalinga indesiderata, che finita la fase dello svezzamento si è deciso con una freddezza e crudeltà senza limiti di liberarsene, lanciando lo scatolone in un luogo di difficilissimo accesso, dove avrebbero trovato una fine orrenda con una lenta e lunga agonia. Questa ennesima barbarie ci riporta alla ribalta la necessità di attuare e rilanciare una sterilizzazione mirata non solo per i randagi sul territorio, ma anche per i cani di proprietà, come scelta etica e concreta per arginare il randagismo e il susseguirsi di episodi di questo genere. Affinchè tutto questo non cada nell’oblio, l’associazione A.I.D.A. & A. Onlus sporgerà denuncia contro ignoti, presso il comando Carabinieri di competenza e invitiamo tutti i cittadini che hanno visto qualcosa o che riconoscano dalle foto i cuccioli e il loro proprietario, di segnalarlo alle autorità perché il grave gesto è un reato penale, punito dalla Legge 189/2004 contro il maltrattamento degli animali. Un ringraziamento speciale alla 1^ Squadra dei Vigili del Fuoco di Isernia, senza la loro opera neanche le due splendide e dolcissime cucciole si sarebbero salvate. Ora si trovano al sicuro, presso l’associazione accudite dai volontari in attesa di essere adottate, per dimenticare in fretta il recentissimo passato e condividere serenità e affetto con la loro nuova famiglia. 23 giugno 2013 A.I.D.A. & A. Onlus.<br><a href="images/cuccioli2.pdf" target="_blank"><img src="images/cuccioli1.png"></a> |
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