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Comunicati stampa
INCIVILTA’, CRUDELTA’ E INDIFFERENZA A DANNO DEGLI ANIMALI INDIFESI.
INCIVILTA’, CRUDELTA’ E INDIFFERENZA A DANNO DEGLI ANIMALI INDIFESI.
martedì 21 dicembre 2010

L’Associazione AIDA&A onlus segnala, ancora una volta, due casi eclatanti di crudeltà, inciviltà e indifferenza nei confronti degli animali accaduti in questi giorni nella provincia di Isernia. Il primo caso, fortunatamente, si è risolto per il meglio e con la punizione a norma di legge di colui che è stato colto sul fatto. In data 16 dicembre scorso infatti, in località Ceppagna di Venafro, le guardie del Corpo Forestale dello Stato, Battista Claudio ed Evangelista Salvatore, a cui vanno i nostri complimenti per la loro intuizione, tempestività e professionalità, sono riusciti a contrastare un episodio di abbandono di una cagnetta che abbiamo chiamato Agata: una meticcetta di circa 10 kg. molto spaventata e sottomessa. L’uomo è stato fermato mentre tentava di abbandonare, in campagna, la sua cagnetta. Ringraziamo gli agenti della Forestale che hanno contestato all’uomo il reato di abbandono e maltrattamento (Art. 1 - Legge 20 luglio 2004, n.189) e sottoposto a sequestro giudiziario la cagnolina che inizialmente è stata affidata all’ambulatorio veterinario di Isernia, al Dott. Claudio Di Ludovico per le prime cure, ed ora si trova in regime di custodia giudiziaria presso canile di Roccasicura (Isernia). Il secondo caso è un esempio di crudeltà, peraltro in palese violazione dell’obbligo introdotto dalla nuova legge sul Codice della Strada (Art. 32: Modifiche agli articoli 177 e 189 del decreto legislativo n. 285 del 1992, in materia di mezzi di soccorso per animali e di incidenti con danni ad animali) che obbliga a soccorrere gli animali che vengono investiti. Nei giorni scorsi uno sconosciuto ha lasciato un’altra cagnolina agonizzante nel mezzo della carreggiata, senza avere nemmeno il cuore di verificare se fosse ancora viva. La povera bestiola perdeva molto sangue dal naso e dalle orecchie, successivamente un uomo si è fermato per spostarla al ciglio della strada; più tardi fortunatamente una ragazza del posto l’ha portata all’ambulatorio veterinario di Isernia e successivamente è stata ricoverata al canile di Roccasicura. L’Associazione su segnalazione del Dr. Di Ludovico, ha provveduto a proprie spese, a trasferire la cagnetta presso una clinica veterinaria romana, dove è stata operata alla colonna vertebrale. Probabilmente potrà tornare a camminare sulle sue zampe! L’AIDA&A, particolarmente attiva e presente su questo territorio, auspica che questi episodi siano di monito per gettare un seme nella coscienza della popolazione e nei comportamenti dei cittadini che possano mutare nel rispetto e nella accettazione della alterità animale. Ricordiamo che gli animali non sono oggetti; sono esseri senzienti dotati di una ricca e complessa vita interiore e si fidano di noi nonostante tutto il male che viene fatto loro…

Rispettiamoli!

                                                              AIDA&A onlus

                                                                  Michela Faitanini

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FINALMENTE SALVO!
FINALMENTE SALVO!
giovedì 09 dicembre 2010

L’Associazione AIDA&A onlus, annuncia con grande gioia l’adozione del povero meticcio, di nome Salvo, vittima della follia umana nelle campagne del Comune di Isernia. Il cucciolone era quasi stato sgozzato, ennesima vittima della crudeltà, e vagava sanguinante e con le ferite ormai infette, sfuggendo alla cattura, finché non si è presentato spontaneamente nella struttura veterinaria della A.S.Re.M. proprio dal veterinario, il Dr. Claudio Di Ludovico che non credeva ai suoi occhi per la ferite raccapriccianti, e che ha immediatamente prestato le cure necessarie. L’Associazione ringrazia di cuore il Dr. Di Ludovico per la sensibilità e la professionalità con cui si è dedicato alla cura e riabilitazione di Salvo, perché grazie a lui oggi è sano e Salvo, le ferite fisiche sono in via di guarigione, e vive felice presso una splendida famiglia di Bologna, selezionata con grande cura dalle volontarie dell’AIDA&A, dove ha trovato tutto l’affetto e la felicità che merita: il cagnetto non ha perso la fiducia nell’uomo, nonostante la drammatica esperienza di maltrattamento, e dimostra un carattere affettuosissimo e gioioso. Ringraziamo ancora il veterinario e soprattutto auguriamo a Salvo una lunga vita felice finalmente con una famiglia tutta sua che lo coccola e che ha la fortuna di vivere con un cane dal carattere dolcissimo e speciale. E’ proprio il caso di dirlo: Salvo di nome e di fatto!

UOMINI O BESTIE FEROCI?
UOMINI O BESTIE FEROCI?
mercoledì 24 novembre 2010

E’ di questi giorni la notizia dello scempio e della crudeltà su un povero beagle, regolarmente microchippato, che è stato impiccato in modo che non morisse subito nelle campagne della provincia di Isernia, riportata con tanto di foto: http://www.geapress.org/il-maltrattamento-e-la-sua-legge/beagle-impiccato-a-vastogirardi-is/8499. Come si può vedere il cadavere del cane tocca appena con le zampe al suolo, quindi, è stato impiccato con maggiore crudeltà: in questo modo è morto lentamente, agonizzando, nel tentativo di liberarsi dal cappio al collo. L’Associazione AIDA&A che si occupa dei problemi legati al randagismo presenti sul territorio, denuncia anche il caso di un altro randagio seviziato sempre con la stessa logica perversa: Salvo, così è stato chiamato dal veterinario della ASREM della zona, il Dr. Claudio Di Ludovico, che se lo è visto presentare spontaneamente nei corridoi del presidio veterinario ed ha avuto la certezza che il cane fosse andato lì per chiedergli aiuto. Il povero randagio, un giovane meticcio maschio di circa un anno di taglia piccola (10 kg.) è molto docile e per questo motivo è stato seviziato in maniera cruenta. Lo stesso era già stato segnalato alle autorità poiché nei giorni precedenti si era presentato nel Pronto Soccorso dell’ospedale di Isernia, ridotto in queste terribili condizioni ma fuggiva alla presenza dell’uomo, pertanto è risultato vano il tentativo degli accalappia cani del comune di catturarlo. La scena che si è presentata al Dr. Di Ludovico era raccapricciante: il povero cane stremato è stato quasi completamente sgozzato presumibilmente con un’arma da taglio ed era già stato suturato da mani inesperte con punti strappati che avevano creato un ulteriore danno, provocando una estesa infezione. Ora Salvo non rischia più di morire per setticemia, né dissanguamento, è stato curato presso l’ambulatorio veterinario della ASREM di Isernia e ricoverato nel canile del Comune, verrà sterilizzato nei prossimi giorni e potrà essere adottato. L’associazione AIDA&A denuncia questo ennesimo efferato episodio di maltrattamento e si occuperà della futura adozione del povero Salvo che ha bisogno di una famiglia, di una cuccia calda, tanto affetto e coccole, perché nonostante tutto non ha perso la fiducia nell’uomo.

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Comunicato del 14-09-2010
Comunicato del 14-09-2010
martedì 14 settembre 2010

 

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